CLAUDIO DOMENICI QUADRI (clicca) |
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Quando esplora, rappresentandolo con la sua tavolozza, un fenomeno sociale quale l’immigrazione – ad esempio - lo fa con il piacere ed il gusto di ripercorrere quasi il “DNA sentimentale ed emotivo” della persone che ne sono state protagoniste, cosciente che tale vissuto rappresenta la radice della successiva evoluzione di quello stesso nucleo sociale.
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Il viaggio al quale Roberto Cavalli ci invita nel “ In Bretagna con gli artisti Claudio Domenici e Fiorenzo Luperini ” illustra bene questi intrecci nella loro ricchezza, bellezza e coerenza: un editore ticinese ci introduce alle creazioni dei due artisti italiani ispirati da una regione francese, la Bretagna, che hanno visitato insieme. L’Italia e le sue tradizioni figurative incontrano la Bretagna e i suoi tesori a Lugano, dove si conclude uno di questi peripli che meritano di essere chiamati aperti. Nella fattispecie, non si tratta di un semplice andata e ritorno, ma di un incontro dove più porte si aprono le une sulle altre: quella del Mediterraneo, quella della Manica e quella delle Alpi. Occasione straordinaria di fare comunicare tre delle anime più vigorose e più rappresentative di quella comunità che è l’Europa di oggi ed ancor più di domani.
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Studio sulla migrazione Svizzera (Canton Ticino) 90 opere -120x90- realizzate per il Governo Svizzero. |
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