Penne in Barca


Questa ricetta è entrata a far parte della tradizione gastronomica elbana nel primo dopoguerra. Fu inventata da Elbano Benassi, sindaco di Portoferraio del dopoguerra e nel 1950 pioniere della nascente industria turistica. Aprì nel capoluogo elbano una trattoria detta appunto "Da Elbano" dove si mangiava pesce appena pescato, si cucinava con maestria e si beveva il migliore vino locale acquistato direttamente dai contadini. Ben presto la buona nomea si diffuse anche tra i pochi turisti illustri che frequentavano l'isola.
Andare a cena da Benassi era diventata una moda che univa il piacere di un buon pasto, alla compagnia di personaggi più o meno noti. Non era difficile infatti, incontrare tra i tavoli qualche personaggio del jet set nazionale che pranzava vicino alla tavolata dove Elbano si intratteneva con un gruppo di amici suonando la chitarra e cantando stornelli e canzoni popolari. Molte volte anche il Vip finiva per unirsi al coro. Oltre a cucinare i piatti tradizionali ad Elbano piaceva inventare, creare cose nuove. Questo piatto è una sua creatura.


Ingredienti per 6 persone:
600 g di penne • 30 g di burro • 3 cucchiai di olio di oliva • 1 cipolla media • 3 spicchi di aglio • l peperoncino • 500 g di vongole fresche col guscio • mezzo bicchiere di vino bianco • 300 g di besciamella • 3 cucchiai di prezzemolo tritato • sale q.b.

Preparazione:
Far rosolare nel burro e olio la cipolla, l'aglio e il peperoncino finemente tritati, aggiungere le vongole fresche ben sciacquate in acqua corrente, alle quali avremo fatto perdere la sabbia tenendole per un po' di tempo in acqua e sale. Bagnare con il vino bianco e lasciarlo evaporare. Aggiungere la giusta quantità di sale per insaporire e unire la besciamella. Far cuocere 3 minuti e unirvi le penne cotte al dente, saltare in padella e servirle in tavola con una spolverata di prezzemolo tritato.
Facoltativamente si può aggiungere un rosso d'uovo crudo a testa facendo attenzione ad aggiungerlo all'ultimo momento per evitare che cuocendo diventi stracciatella.