Matufoli

I "matufoli" sono gnocchi di polenta ricavati dalla cottura della farina di granoturco in acqua poco salata. Il nome deriva probabilmente da batuffoli ossia ciuffetti. È un piatto tipico dell'appennino che si ritrova con il nome di "Matuffoli" nel levante ligure e in Lunigiana.
In Garfagnana invece vengono chiamati "Matuffi", così come nei paesi del versante minerario dell'Isola che in passato hanno subito flussi migratori da quel territorio da dove provenivano la maggior parte degli sterratori impiegati nelle miniere elbane.

 

Ingredienti per 6 persone:
2 litri d'acqua • 300 g di farina gialla bramata (macinatura media) • sale.

Preparazione:
In un tegame capiente di alluminio, o meglio di rame, portare a ebollizione l'acqua leggermente salata. Spegnere il fuoco per un attimo e versare a pioggia la farina facendo in modo che non si formino grumi. Riaccendere il fornello tenendo la fiamma bassissima per evitare schizzi pericolosi e cuocere per circa 4 minuti. Tenere a portata di mano una tazza di acqua bollente per ammorbidire la polenta nel caso fosse troppo solida. Esistono in commercio delle farine precotte, che vanno benissimo e accorciano notevolmente il tempo di cottura.
Quando è cotta si lascia riposare per pochi minuti e con l'aiuto di due cucchiai si ricavano degli gnocchi grossi come un uovo di gallina.
Per quanto riguarda il condimento, si possono condire con burro e formaggio, con sugo di carne, di salsicce, o di pesce.

 

OPPURE..............................

 

Ingredienti:

  • gr. 300 di farina gialla,
  • sale.


All'Elba si chiama « matufoli » la polenta cotta in modo da restare molto tenera che si serve direttamente nei piatti condendola a piacere

Preparazione:
Mettere al fuoco la pentola della polenta con due litri di acqua fredda ed una manciata di sale. Quando l'acqua bolle buttarvi poco alla volta la farina gialla rimescolando affinché non si formino grumi.
Cuocere per 40 minuti, sempre girando. Quando la polenta si stacca dalla pentola e incomincia a bruciare nel fondo è cotta. Lasciare riposare una decina di minuti e poi servire con un grosso cucchiaio da portata direttamente nei piatti.