I nonni di un tempo lontano e dimenticato, erano usi raccontare ai nipotini che sulla sporgenza della Ripa a Marciana Marina un tempo dimorasse un enorme diavolo, che soffiando sul mare riusciva a provocare tremende tempeste che mettevano in serio pericolo le barche dei pescatori che vi passavano nelle vicinanze. I bambini impauriti ma ardimentosi correvano allora lungo il sentiero della Ripa e nascondendosi dietro i cespugli attendevano invano che il Diavolo facesse sentire il suo soffio... e dentro di loro per scacciare la paura recitavano una preghiera alla Madonna. Si racconta ancora che un giorno i pescatori passando davanti a quella scogliera, pieni di comprensibile apprensione, notassero come il mare era stranamente calmo e che il diavolo sembrava scomparso misteriosamente, tra l’incredulo e l’incuriosito facendosi coraggio l’un l’altro, si avvicinarono cautamente allo scoglio dove la leggenda diceva dimorasse il demone e con sommo stupore vi trovarono solo una grande orma lasciata nella roccia da un corpo non identificabile che in quel luogo sembrava essere stato arso da qualche fenomeno innaturale. La voglia di capire cosa fosse successo aumentò di colpo e proseguendo le ricerche verso la punta estrema dello scoglio d’un tratto, poco sopra il livello del mare, notarono stupiti che in una nicchia di granito color nero, era impressa l’immagine della Madonna che probabilmente dopo avere scacciato il diavolo aveva lasciato la sua immagine a protezione della scogliera. La punta da questa leggenda prese da allora il nome di Punta della Madonna, e ancora oggi i vecchi pescatori che incrociano quelle acque le rivolgono una tacita preghiera. Ci piace fantasticare e raccontare queste antiche leggende dimenticate che rendono ancora più meravigliosa la storia della nostra isola. Fabrizio Prianti |